Personaggi dello sport: Stanley Mattews il primo "Pallone d'oro"
Jack Matthews, pugile professionista, avrebbe desiderato per suo figlio la stessa carriera, ma, comeStanley dirà nella sua autobiografia aveva una sola cosa in testa : diventare calciatore. Già a 13 anni,in occasione di un incontro tra studenti, mostra il suo indubbio talento portando l'Inghilterra alla vittoria per 4-1 sul Galles.E' talmente grande l'amore per il calcio che si ritirerà all’età di 50 anni e cinque giorni, dopo 33 anni
d’attività ma, non contento della sua lunga permanenza nell’ambito calcistico, continuerà anche dopo il ritiro come allenatore del Port Vale e l'Hibernians fino al 1971. Ala vecchia maniera, di quelle che scappavano sul fondo creando la superiorità numerica e servendo dei balocchi ai compagni di squadra con su scritto “ spingere”: questo era Matthews.
Nella mitica sfida di Highbury Park nella quale l’Italia campione del mondo ’34 sfida a singolar tenzone i “maestri” inglesi c'è anche Stanley Matthews. In quella sfida i cattedratici del calcio vanno avanti 3-0, prima che una doppia invenzione di Meazza mitighi in 3-2 il risultato. È in campo con i
bianchi d'Inghilterra anche nelle due storiche batoste rimediate contro L’Ungheria, l’Aranycsapat,
d’attività ma, non contento della sua lunga permanenza nell’ambito calcistico, continuerà anche dopo il ritiro come allenatore del Port Vale e l'Hibernians fino al 1971. Ala vecchia maniera, di quelle che scappavano sul fondo creando la superiorità numerica e servendo dei balocchi ai compagni di squadra con su scritto “ spingere”: questo era Matthews.
Nella mitica sfida di Highbury Park nella quale l’Italia campione del mondo ’34 sfida a singolar tenzone i “maestri” inglesi c'è anche Stanley Matthews. In quella sfida i cattedratici del calcio vanno avanti 3-0, prima che una doppia invenzione di Meazza mitighi in 3-2 il risultato. È in campo con i
bianchi d'Inghilterra anche nelle due storiche batoste rimediate contro L’Ungheria, l’Aranycsapat,
Prima della pausa il Blackpool accorcia le distanze, ma appena rientrati dagli spogliatoi il Bolton segna il 3-1.Matthews non è più lui, gioca male, non salta mai l’uomo, le gambe sono pesanti. Tutti gli occhi dei centomila di Wembley sono su quel leone ferito, sul mago senza bacchetta. Il silenzio regna sovrano e si gioca in un’atmosfera surreale:centomila persone accorse per vedere il più forte giocatore inglese di sempre che ora arranca sbagliando le cose più semplici. Al minuto 68 Stanley sbaglia un altro passaggio elementare, ma la folla capisce: dal silenzio passa all’acclamazione, Wembley diventa una bolgia al suono di “STANLEY, STANLEY”. E Matthews ritrova la bacchetta.Prende palla, dribbla tre avversari e regala all’attaccante un pallone da spingere solo in porta. 2-3.Manca poco allo scadere quando proprio lui si conquista una punizione. 89esimo, la calcia lui.La mette ancora precisamente sulla testa del suo compagno attaccante. È 3-3 . Lo stadio è in delirio assoluto: la partita non è ancora finita. Mentre ci si prepara per i supplementari,
Ah! Come avrei potuto dimenticare, ma per buona sorte non dimentico, che nel 1965 direttamente dalla Regina Elisabetta "The Wizard" il mago,come veniva soprannominato, viene nominato Baronetto per meriti sportivi. Sir Stanley Matthews
L'uomo che dribblava su una monetina da un penny.
L'uomo che ha vinto solo 1 FA Cup.
L'uomo che ha stregato 4 generazioni di tifosi inglesi.
L'uomo a cui nessuno ha più chiesto :"pensi di riuscire a giocare un altro paio di stagioni ?".
Marcello Spadola
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